L’olfatto nel cane è come tutti sappiamo il senso principale, fondamentale per andare a caccia, per orientarsi, per raccogliere le informazioni ambientali e sociali. Sono definiti animali MACROSMATICI.
Il cane può annusare in 2 modi:
- TELEOLFATTO: i cani inalano particelle odorose aspirando dal vento, dall’aria, quelle che si trovano sospese in quantità infinitesimali attorno a loro. Le inalazioni sono profonde e rarefatte.
- MEGAOLFATTO: l’annusata viene effettuata col naso costantemente a terra, per esaminare con grande perizia qualunque piccola traccia lasciata sul terreno. Le inalazioni sono molto frequenti e brevi.
Quindi abbiamo 2 modalità di ricerca:
TRACKING: seguire la traccia che è formata non solo dall’odore dell’individuo, ma anche dalle alterazioni d’odore ambientale provocate dal suo passaggio.
TRAILING: seguire l’effluvio, cioè la scia di odori che l’individuo lascia dietro di sé, che rimangono in sospensione nell’aria per un certo lasso di tempo per poi precipitare al suolo.
Il naso a terra non è conditio sine qua non di lavoro: spesso il cane ha bisogno di alzare la testa e riprendere l’odore o annusare altro per resettare tutto l’apparato olfattorio e la parte cerebrale deputata all’elaborazione delle informazioni olfattive per continuare la ricerca in modo ottimale.
Il nostro approccio alla ricerca si basa proprio su queste basi scientifiche ed etologiche: i cani lavorano in base alle loro caratteristiche peculiari, cercando di aumentare e/o mantenere un’ampia flessibilità cognitiva e facendo in modo che il cane usi il naso in modo efficace, ottimizzando una propensione naturale e utilizzando in base alle condizioni ambientali e climatiche cono o traccia.
Ogni cane ha una modalità preferita di annusare, in base alla razza e alla propria individualità: il percorso formativo si concentra proprio sul fornire competenze ai binomi e far sì che ogni cane sia in grado di scegliere quale modalità sia più utile in quel contesto.