L’osteopatia veterinaria è una disciplina che si occupa in maniera olistica dell’animale e che tratta i vari sistemi presenti nell’organismo: il sistema viscerale, il sistema muscolo scheletrico, il sistema fasciale e il sistema cranio sacrale.
I trattamenti osteopatici, che non sono di pertinenza strettamente medica, possono dare risultati davvero sorprendenti.
L’obiettivo del trattamento osteopatico, valido sempre per qualsiasi condizione e per qualsiasi paziente, è uno: ristabilire l’omeostasi dell’organismo trattato. L’osteopata, infatti, non si occupa della patologia, che è di pertinenza del veterinario, ma di dare degli input e sostenere la capacità dell’organismo di autoregolarsi e ritrovare l’equilibrio all’interno delle varie strutture stimolandone il benessere.
Se ci chiediamo quando è il caso di rivolgersi ad un osteopata, la risposta è: praticamente sempre; tranne nei casi in cui si abbia la presenza di patologie particolari conclamate in fase acuta che necessitano di un intervento medico.
I trattamenti osteopatici possono avere un ampio ventaglio di finalità e quindi di finestre di intervento: a partire da casi in cui si vuole semplicemente aumentare il benessere dell’animale o operare una prevenzione efficace, fino ad arrivare a trattare casi di zoppie che non abbiano avuto una diagnosi patologica medica conclamata.
Il trattamento osteopatico non è orientato solo al benessere fisico ma anche a quello psicologico e si occupa quindi anche di trattare le strutture che risultano affaticate o danneggiate a causa di stress e/o problematiche di tipo emotivo.
Pertanto, l’osteopatia veterinaria, inserita all’interno di percorsi riabilitativi o educativi specifici, è estremamente utile per lavorare anche su problematiche comportamentali.
Inoltre l’osteopata spesso lavora in sinergia anche con il veterinario specializzato in ortopedia.
La collaborazione tra figure professionali diverse è fondamentale per garantire il benessere animale!
Anche in osteopatia veterinaria lavorare in maniera preventiva rispetto all’insorgenza di possibili problematiche è una strategia vincente e fondamentale per garantire ai nostri animali un benessere psicofisico e ottimale e una buona qualità della vita.
Nella pratica, la prima seduta di un percorso osteopatico prevede:
– un’accurata intervista al proprietario al fine di compilare una scheda anamnestica dettagliata dell’animale
– tempo per osservare, conoscere e farsi conoscere dall’animale da trattare e acquisire la sua fiducia
– una valutazione biomeccanica del cane in movimento nello spazio
– una valutazione delle varie strutture anatomiche del cane attraverso palpazioni
– un primo trattamento delicato che non sovraccarichi di stress il cane ed il suo organismo nelle varie strutture
Alcuni segnali che possono indicare la necessità di fare una visita osteopatica sono:
– Insorgenza di zoppie che si ripresentano a cadenza regolare e non hanno diagnosi veterinaria
– Riduzione dell’agilità, della rapidità e della sicurezza del cane rispetto ad alcuni movimenti (es. salire e scendere dal divano, alzarsi dalla cuccia)
– Movimento in diagonale di cani che non sono più cuccioli
– Presenza di falcate irregolari
Consigli utili:
– Far fare sempre un adeguato riscaldamento al cane prima di fare attività fisica ed un defaticamento dopo
– Far fare esercizi di stretching mirati dopo l’attività fisica
– Non giocare lanciando palline su superfici scivolose per evitare traumi
– Visite osteopatiche preventive sono di grandissima utilità anche in cuccioli e cani molto giovani per accompagnare l’accrescimento dell’organismo in maniera ottimale